PREMIO INTERNAZIONALE COMBAT PRIZE
Il Premio Internazionale Combat Prize (www.premiocombat.it), giunto alla quinta edizione, organizzato dall'Associazione Culturale Blob ART, prevede la selezione di 80 opere suddivise nelle cinque sezioni Pittura, Grafica, Fotografia, Video, Scultura e Installazione, la realizzazione di un evento espositivo, la pubblicazione del catalogo, l'assegnazione di premi in denaro e, solo per gli under 35, tre residenze d’artista di due mesi a Berlino, Belgrado e Livorno.
Entro il 18 maggio 2014 sarà dato annuncio delle 80 opere finaliste, 30 per la sezione Pittura, 10 per la sezione Grafica, 20 per la sezione Fotografia, 10 per la sezione Video e 10 per la Scultura e Installazione.
L'esposizione delle opere finaliste (dal 21 giugno al 5 luglio 2014), la votazione e la premiazione (il 5 luglio 2014) avranno luogo a Livorno presso il Museo Civico G. Fattori ex Granai di Villa Mimbelli e il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo .
Giuria:
Presidente della Giuria
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
Dopo essersi laureata in Economia e Commercio all’università di Torino, si avvicina all’arte contemporanea, come collezionista, all’inizio degli anni ’90. La sua passione per l’arte si trasforma in attività organizzata nel 1995 quando dà vita alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, di cui è presidente. Nel 1997 viene inaugurata la prima sede della Fondazione a Guarene d’Alba, Palazzo Re Rebaudengo. Nel 2002 la Fondazione prosegue nella sua attività di sviluppo e promozione dell’arte contemporanea, inaugurando un nuovo spazio espositivo a Torino, un centro di livello internazionale per lo studio, la sperimentazione e il confronto di artisti, critici, curatori e collezionisti di tutto il mondo. E’ membro dell’International Council e del Friends of Contemporary Drawing del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York, dell’Advisory Committee for Modern and Contemporary Art del Philadelphia Museum of Art e del Consiglio Culturale del Magazine Cartier Art. E’ socio onorario del Monaco Project for the Art. Dal 2008 è membro della Commissione Cultura di Confindustria Nazionale, membro della Giuria dei Letterati del “Premio Campiello – Confindustria Veneto”, membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, membro della Giuria del Talent Prize. Nel 2011 Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è vicepresidente della Giuria del Premio Rothschild. Nel 2011 è entrata nel Consiglio di Amministrazione della Scuola Nazionale Superiore delle Belle Arti di Lione. Dal 2012 è Membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è insignita del “Montblanc Arts Patronage” Award (2003), del Premio “AIDDA” (2003), del Premio “Marisa Bellisario” (2005), del Riconoscimento di Ufficiale della Repubblica (2005), del riconoscimento di “Cultore dell’Architettura” conferito dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Torino (2007), del titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres” conferito dalla Repubblica Francese (2009), del Premio “GammaDonna/10 e Lode” (2011) e del riconoscimento “Arte: Sostantivo Femminile” (2012).
Altri membri della Giuria
Francesca Baboni
Filippo Maggia
Andrea Bruciati
Alberto Salvadori
Stefano Taddei
Entro il 18 maggio 2014 sarà dato annuncio delle 80 opere finaliste, 30 per la sezione Pittura, 10 per la sezione Grafica, 20 per la sezione Fotografia, 10 per la sezione Video e 10 per la Scultura e Installazione.
L'esposizione delle opere finaliste (dal 21 giugno al 5 luglio 2014), la votazione e la premiazione (il 5 luglio 2014) avranno luogo a Livorno presso il Museo Civico G. Fattori ex Granai di Villa Mimbelli e il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo .
Giuria:
Presidente della Giuria
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
Dopo essersi laureata in Economia e Commercio all’università di Torino, si avvicina all’arte contemporanea, come collezionista, all’inizio degli anni ’90. La sua passione per l’arte si trasforma in attività organizzata nel 1995 quando dà vita alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, di cui è presidente. Nel 1997 viene inaugurata la prima sede della Fondazione a Guarene d’Alba, Palazzo Re Rebaudengo. Nel 2002 la Fondazione prosegue nella sua attività di sviluppo e promozione dell’arte contemporanea, inaugurando un nuovo spazio espositivo a Torino, un centro di livello internazionale per lo studio, la sperimentazione e il confronto di artisti, critici, curatori e collezionisti di tutto il mondo. E’ membro dell’International Council e del Friends of Contemporary Drawing del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York, dell’Advisory Committee for Modern and Contemporary Art del Philadelphia Museum of Art e del Consiglio Culturale del Magazine Cartier Art. E’ socio onorario del Monaco Project for the Art. Dal 2008 è membro della Commissione Cultura di Confindustria Nazionale, membro della Giuria dei Letterati del “Premio Campiello – Confindustria Veneto”, membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, membro della Giuria del Talent Prize. Nel 2011 Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è vicepresidente della Giuria del Premio Rothschild. Nel 2011 è entrata nel Consiglio di Amministrazione della Scuola Nazionale Superiore delle Belle Arti di Lione. Dal 2012 è Membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è insignita del “Montblanc Arts Patronage” Award (2003), del Premio “AIDDA” (2003), del Premio “Marisa Bellisario” (2005), del Riconoscimento di Ufficiale della Repubblica (2005), del riconoscimento di “Cultore dell’Architettura” conferito dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Torino (2007), del titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres” conferito dalla Repubblica Francese (2009), del Premio “GammaDonna/10 e Lode” (2011) e del riconoscimento “Arte: Sostantivo Femminile” (2012).
Altri membri della Giuria
Francesca Baboni
Filippo Maggia
Andrea Bruciati
Alberto Salvadori
Stefano Taddei
Mi sono iscritto nella sezione Grafica con "Hic sunt leones".
Inchiostro su carta cm 71x51.
Al fine di agevolare la lettura delle opere sono previste dal concorso note esplicative di accompagnamento. Riporto il testo di quella che ho allegato:
Ricordi di cose appartenenti al mondo reale, immagini della memoria riassemblate oniricamente in limbi metafisici: l’opera in concorso costituisce l’attuale frontiera della mia ricerca sulla raffigurazione visionaria dei sogni.
In uno dei suoi diversi livelli di lettura, di tale ricerca l’opera stessa è anche rappresentazione: superate ideali Colonne d’Ercole le mie tre navicelle, facile immagine delle tre caravelle, ma soprattutto metafora dell’Io, dell’Es e del Super-io, sono oltre la pittura meramente figurativa, nell’insidiosa Terra Incognita (”Hic sunt leones”) del Realismo Magico, dove facilmente potrebbero esser preda del surrealismo o di altre maniere pittoriche che intendo evitare. L’opera inoltre, benché si presti ad essere allegoria della ricerca in generale, vorrebbe esprimere l’istanza culturale del PREMIO COMBAT: mettersi in prima linea per cercare le nuove e diverse vie nel panorama artistico internazionale.
Gli elefanti sulle barene sono una citazione dell’allestimento di Serge Van de Put alla Biennale di Venezia del 2009.
Inchiostro su carta cm 71x51.
Al fine di agevolare la lettura delle opere sono previste dal concorso note esplicative di accompagnamento. Riporto il testo di quella che ho allegato:
Ricordi di cose appartenenti al mondo reale, immagini della memoria riassemblate oniricamente in limbi metafisici: l’opera in concorso costituisce l’attuale frontiera della mia ricerca sulla raffigurazione visionaria dei sogni.
In uno dei suoi diversi livelli di lettura, di tale ricerca l’opera stessa è anche rappresentazione: superate ideali Colonne d’Ercole le mie tre navicelle, facile immagine delle tre caravelle, ma soprattutto metafora dell’Io, dell’Es e del Super-io, sono oltre la pittura meramente figurativa, nell’insidiosa Terra Incognita (”Hic sunt leones”) del Realismo Magico, dove facilmente potrebbero esser preda del surrealismo o di altre maniere pittoriche che intendo evitare. L’opera inoltre, benché si presti ad essere allegoria della ricerca in generale, vorrebbe esprimere l’istanza culturale del PREMIO COMBAT: mettersi in prima linea per cercare le nuove e diverse vie nel panorama artistico internazionale.
Gli elefanti sulle barene sono una citazione dell’allestimento di Serge Van de Put alla Biennale di Venezia del 2009.